La Regione Emilia-Romagna ha presentato il nuovo programma di educazione alla sostenibilità
La Regione approva e promuove progetti finalizzati alla diffusione e allo sviluppo delle competenze nell’ambito della sostenibilità.
Lo scorso 9 marzo a Bologna l’Arpae – l’Agenzia ambientale della Regione ha presentato il nuovo Programma triennale della Regione Emilia-Romagna in tema di educazione alla sostenibilità. Durante il convegno hanno partecipato tra gli altri: Valeria Fedeli (Ministra Istruzione), Barbara Degani (Sottosegretario Ambiente), Paola Gazzolo (Assessore Ambiente Regione ER) e Patrizio Bianchi (Assessore Scuola e formazione Regione ER).
Il programma, giunto quest’anno alla sua settima edizione, promuove la conoscenza, la consapevolezza e il comportamento sostenibile in un’ottica di apprendimento di lungo termine scegliendo di utilizzare metodologie di educazione che modifichino nel concreto gli stili di vita per renderli più sostenibili.
Questo strumento si è costantemente evoluto nel tempo ed ha prodotto oltre 500 progetti cogestiti da scuole e Centri di educazione alla sostenibilità che hanno fatto crescere la cultura ambientale su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.
Il Piano intende fornire un contributo concreto, che investa anche i comportamenti quotidiani, per una crescita sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del territorio; mettere in campo azioni e interventi in cui tutti i cittadini, a partire dai più piccoli, siano chiamati a fare la propria parte.
Il programma è stato costruito attraverso un percorso partecipativo: oltre ad Arpae e ai 38 Centri di educazione alla sostenibilità presenti sul territorio regionale, sono state coinvolte le scuole, le università, le associazioni ambientaliste, dei consumatori e di impresa, ma anche i cittadini, che hanno potuto far sentire la propria voce attraverso la piattaforma regionale Io Partecipo+.
Tra le principali aree di intervento che saranno sviluppate nel triennio attraverso il Programma: l’educazione alla biodiversità, all’uso delle risorse ambientali, alla sana alimentazione, alla mobilità sostenibile, alla cittadinanza e alla cura dei beni comuni, all’economia circolare e green economy, alla legalità e alle differenze.
Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.