World Economic Forum Annual Meeting: Davos 2024

World Economic Forum Annual Meeting: Davos 2024



I principali risultati del meeting che unisce leader del governo, delle imprese e della società civile per comprendere lo stato del mondo e discutere le priorità per l’anno a venire.

Si è tenuto dal 15 al 19 gennaio 2024 a Davos l’ormai tradizionale appuntamento del World Economic Forum Annual Meeting: l’occasione che riunisce annualmente i leader del governo, delle imprese e della società civile per comprendere lo stato del mondo e discutere insieme le priorità dell’anno a venire. All’incontro hanno partecipato imprenditori, giornalisti e politici, oltre 60 Capi di Stato e quasi 300 ministri.

Il tema che in questo 2024 è stato scelto come linea di fondo delle giornate per le varie iniziative è “Rebuilding trust in the future”, ricostruire la fiducia nel futuro in una fase di crisi prolungata e mentre i conflitti si fanno sempre più aperti a livello internazionale.

L’analisi del contesto attuale inquadra un mondo frammentato e polarizzato socialmente, caratterizzato da profonde fratture e conflitti alimentati anche dalla disinformazione che divulga un’immagine della realtà spesso falsa per manipolare la reazione ai frequenti avvenimenti di sistema. Un tessuto divisivo che inasprisce le disuguaglianze e le disparità, in un mondo che vede le opportunità concentrate nelle mani di un gruppo sempre più ristretto di persone. Questo accade, nel contempo di una crisi ambientale che potrebbe arrivare a un punto di non ritorno. Grande attenzione è stata data inoltre al tema dell’intelligenza artificiale e alla rivoluzione tecnologica, per comprenderne le implicazioni e una sua corretta gestione.

Il Summit ha confermato la necessità di agire a livello globale in modo coordinato e sinergico per affrontare queste profonde crisi senza lasciare indietro nessuno, cercando nell’immediato soluzioni che possano modificare la traiettoria del nostro prossimo futuro e il possibile peggioramento di queste situazioni di estrema complessità. Soltanto redistribuendo le opportunità e gli strumenti in modo equo e sfruttando i momenti di crisi per cogliere nuove opportunità, saremo in grado di attuare transizioni virtuose di crescita  e sviluppo.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link.