L’Italia è in seconda posizione in Europa per gli Obiettivi dell’Agenda 2030 in materia di agricoltura e consumo e produzione responsabili, ma penultima su lavoro, disuguaglianze, pace, giustizia e istituzioni solide. Sotto alla media europea la situazione per contrasto alla povertà, educazione, acqua, imprese e infrastrutture, territori, cooperazione.
È quanto emerge da uno studio pubblicato il 10 giugno dall’ASviS che, sulla base di dati Eurostat, ha messo a confronto i 27 Paesi dell’Unione europea in una prospettiva decennale e ha offerto una prima valutazione quantitativa dell’impatto della pandemia sul raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda Onu in Europa.
L’analisi è stata presentata in sintesi dal presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini a Bologna, in apertura del convegno “Accompagnare le transizioni, contrastare le diseguaglianze” organizzato dalla Regione Emilia-Romagna.
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