Finanza sostenibile: il piano d’azione della Commissione per uno sviluppo sostenibile
Piano di azione per finanziare la crescita sostenibile.
L’8 marzo 2018 la Commissione europea ha presentato il “Piano d’azione per finanziare la crescita sostenibile” che rappresenta la strategia per la realizzazione di un sistema finanziario che sostenga il programma dell’Unione per il clima e lo sviluppo sostenibile.
Il Piano è stato redatto partendo dalle raccomandazioni avanzate dal gruppo di esperti ad alto livello sulla finanza sostenibile istituito nel 2016 dalla Commissione ed intende essere un Piano di azione per rafforzare il ruolo della finanza nella realizzazione di un’economia efficiente che consegua anche obiettivi ambientali e sociali.
Il Piano d’azione fa parte degli impegni che la Commissione ha messo in campo per collegare la finanza alle esigenze specifiche dell’economia europea, a vantaggio del pianeta e della nostra società, e rappresenta un passo fondamentale verso l’attuazione dell’accordo di Parigi e dell’agenda dell’Unione europea per lo sviluppo sostenibile. Per conseguire gli obiettivi dell’UE per il 2030 concordati a Parigi occorrono infatti investimenti supplementari dell’ordine di 180 miliari di euro all’anno: soltanto con l’aiuto del settore finanziario sarà possibile soddisfare il fabbisogno di finanziamenti.
Tra le azioni proposte:
- Creare un linguaggio comune per la finanza sostenibile, ovvero un sistema unificato di classificazione dell’UE o “tassonomia” per definire ciò che è sostenibile e identificare gli ambiti in cui gli investimenti sostenibili possono incidere maggiormente.
- Creare marchi UE per i prodotti finanziari verdi sulla base di questo sistema di classificazione dell’UE, permettendo così agli investitori di individuare agevolmente gli investimenti che rispettano i criteri ambientali o di basse emissioni di carbonio.
- Chiarire l’obbligo, per i gestori di attività e gli investitori istituzionali, di tenere conto dei fattori di sostenibilità nel processo di investimento e di rendere più stringenti gli obblighi di comunicazione.
- Imporre alle imprese di assicurazione e di investimento di consigliare i clienti in base alle loro preferenze in materia di sostenibilità.
- Integrare la sostenibilità nei requisiti prudenziali: le banche e le imprese di assicurazione sono una fonte importante di finanziamento esterno per l’economia europea. La Commissione esaminerà la fattibilità di una ricalibrazione dei requisiti patrimoniali delle banche (il cosiddetto “fattore di sostegno verde”) per gli investimenti sostenibili, quando si giustifica sotto il profilo del rischio, al tempo stesso assicurando la tenuta della stabilità finanziaria.
- Migliorare la trasparenza per quanto riguarda le comunicazioni societarie: si propone di rivedere le linee guida sulle informazioni non finanziarie per allinearle maggiormente alle raccomandazioni della task force del Consiglio per la stabilità finanziaria sull’informativa finanziaria collegata al clima.
Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.