GRI: pubblicato nuovo standard sulla biodiversità



Introdotto il GRI 101: Biodiversity 2024 per rispondere alla crisi della biodiversità.

Il nuovo standard GRI, che va a sostituire ed espandere il precedente GRI 304: Biodiversity 2016, stabilisce un nuovo riferimento per la rendicontazione globale degli impatti sulla biodiversità. Il nuovo standard risponde alla crescente domanda di informazioni degli impatti sulla biodiversità lungo tutta la catena del valore.

Il nuovo GRI 101: Biodiversity 2024 promuove la trasparenza nella catena di fornitura, richiede il reporting di informazioni geograficamente localizzate sugli impatti, e fornisce nuove informazioni sulle cause dirette della perdita di biodiversità. Inoltre, richiede la rendicontazione degli impatti sulla società, compresi quelli sulle comunità e sulle popolazioni indigene, e il modo in cui le organizzazioni interagiscono con i gruppi locali nel ripristino degli ecosistemi colpiti.

Il lavoro del GRI si integra all’interno del quadro di riferimento internazionale basandosi anche sul lavoro portato dal GBF, dall’SBTN e dalla TNFD.

Qualsiasi organizzazione può scaricare gratuitamente il GRI 101 adesso, mentre sarà formalmente in vigore per il reporting a partire dal 1° gennaio 2026. Nel corso dei prossimi due anni, il GRI sperimenterà l’uso dello standard tra i primi ad adottarlo, con priorità data ai membri della GRI Community.

Maggiori informazioni al seguente link.