Hera: presentato il report 2016 sulla tracciabilità dei rifiuti
Sulle tracce dei rifiuti: recuperato il 94.4% della raccolta differenziata, Hera in anticipo di 15 anni sull’obiettivo UE di riduzione della discarica.
Tracciare, monitorare e rendere trasparente tutto il processo che si attiva dopo che i cittadini raccolgono i rifiuti in modo differenziato: questo è l’obiettivo principale del report di Hera: “Sulle Tracce dei Rifiuti”, certificato da DNV GL e giunto alla sua 7° edizione.
Il report evidenzia come nel 2015 sia stato recuperato il 94,4% di verde, organico, carta, plastica, vetro, legno, metallo e ferro, confermando i risultati degli anni scorsi. Mediamente la quantità di rifiuti scartati dagli impianti nel processo di recupero (perché non idonei a essere riciclati o inquinati da frazioni estranee) è di appena il 5,6%.
Il report affronta anche il posizionamento di Hera rispetto agli obiettivi introdotti dalla Commissione Europea con il pacchetto di misure per la transizione verso un’economia circolare. Hera ha già raggiunto, in anticipo di quasi 15 anni, l’obiettivo di riduzione del ricorso alla discarica (8,6%), migliorando le proprie performance rispetto all’anno precedente e ponendosi al livello delle migliori pratiche europee di Paesi quali Belgio, Olanda, Danimarca e Germania. Il tasso di riciclo dei rifiuti da imballaggio, inoltre, è salito al 64%, avvicinandosi all’obiettivo UE al 2025 (già superato, per altro, con riferimento alla sola Emilia Romagna). Per quanto riguarda il tasso di riciclo complessivo dei rifiuti urbani, infine, la multiutility sale al 48%, a pochissimo dal 50% fissato da Bruxelles per il 2020.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dedicato: “Sulle Tracce dei Rifiuti“.