I principali risultati della COP26



Cosa è successo a Glasgow a novembre 2021.

Il Regno Unito ha assunto la Presidenza della ventiseiesima COP (COP26) in partenariato con l’Italia. La Conferenza si è tenuta a Glasgow dal primo al dodici novembre 2021.

Tra i principali esiti emersi dalla COP26, sono state annunciate alcune importanti iniziative:

  1. Glasgow Climate Pact è l’accordo che punta a mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5° e fissa l’obiettivo minimo di decarbonizzazione. Il documento riconosce che i contributi determinati a livello nazionale (NDC) non sono sufficienti per combattere il cambiamento climatico e chiede ai Paesi di portare nuovi impegni e piani alla COP27, che si terrà nel 2022 in Egitto.
  2. Cento nazioni hanno sottoscritto il Global methane pledge, un impegno volto a ridurre collettivamente le emissioni globali di metano del 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2020.
  3. Oltre 140 Paesi hanno firmato la Dichiarazione di Glasgow sulle foreste, un impegno che mira a invertire il trend negativo della deforestazione entro il 2030.
  4. Durante gli ultimi giorni della COP26 è stato infine completato un documento promosso dal Regno Unito che contiene una dichiarazione sulla transizione dal carbone alle energie pulite. Tale documento impegna i Paesi – ma anche oltre cento istituzioni finanziarie ed altre organizzazioni internazionali – a mettere fine a tutti gli investimenti che contemplano l’apertura di nuovi impianti a carbone per la produzione di energia e prevede l’uscita graduale dal carbone entro il decennio del 2030 per le principali economie ed entro il decennio del 2040 per il resto del mondo.

In conclusione, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ha fatto registrare notevoli progressi, dopo due settimane di intensi negoziati tra le parti. Tuttavia, nei prossimi anni saranno necessari ulteriori sforzi per raggiungere gli impegni assunti nel quadro dell’Accordo di Parigi di mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto di 2ºC rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5ºC.