I principali risultati della COP27



La COP delle contraddizioni.

La ventisettesima COP che si è tenuta in Egitto a Sharm el Sheikh Egitto dal 6 al 18 novembre 2022, ha disegnato un quadro globale complesso e ricco di sfide, tra contraddizioni e nuove opportunità.

Sullo sfondo della guerra in Ucraina e della crisi energetica, la COP27 ha visto l’istituzione di un fondo internazionale di compensazione per le perdite e i danni,  rivolto soprattutto ai Paesi “particolarmente vulnerabili” rispetto alla crisi climatica, ovvero quelli maggiormente esposti ai danni del cambiamento climatico e non in grado di farvi fronte da soli dal punto di vista finanziario.

Inoltre, è stato rinnovato l’impegno a mantenere l’innalzamento della temperatura del pianeta al di sotto dell’1,5°C entro il 2050 rispetto ai livelli pre-industriali, nonostante questa rappresenti oggi una sfida complessa ed estremamente ambiziosa, data la situazione attuale già molto vicina al limite fissato.

In conclusione, i progressi raggiunti durante questa ventisettesima Conferenza sono positivi, ma la situazione risulta ancora essere molto complessa . Per i Paesi partecipanti la più grande sfida rimane l’individuazione di processi e piani pratici che consentano di affrontare in modo efficace  l’inarrestabile cambiamento climatico che minaccia il nostro pianeta. La fine della COP27 deve rappresentare l’inizio di un percorso più strutturato e pratico per favorire una transizione ecologica e giusta, che mette al centro allo stesso tempo l’ambiente e le persone.

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