Nasce l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile: Impronta Etica tra gli aderenti

Nasce l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile: Impronta Etica tra gli aderenti



L’Alleanza per un’Italia sostenibile capace di realizzare l’Agenda Globale 2030 dell’Onu.

Venerdì 11 marzo presso la Camera dei Deputati è stata presentata l’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Nata su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma Tor Vergata, l’Alleanza riunisce attualmente oltre 80 tra le più importanti organizzazioni sociali e e reti della società italiana, tra cui anche Impronta Etica che ha deciso di aderire e di contribuire al perseguimento del suo obiettivo: far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile, approvata a settembre 2015 dai paesi delle Nazioni Unite.

I 17 obiettivi e i 169 target dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030 impongono un profondo cambiamento al quale tutti sono chiamati a contribuire con forte senso di responsabilità. Infatti, a differenza dei precedenti Millennium Development Goals (MDGs 2001–2015), i Sustainable Development Goals (SDGs 2016-2030) impegneranno anche i paesi più sviluppati. Si impongono, quindi, fin d’ora scelte lungimiranti per assicurare il futuro dell’Italia, dell’Europa, del mondo.

Per contribuire a questo processo, e far sì che il nostro Paese realizzi quanto stabilito dall’Agenda Globale 2030, è stata creata l’ASviS con l’intento di mettere in rete tutti i soggetti impegnati nel raggiungimento di uno o più dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per diffondere la cultura della sostenibilità a tutti i livelli, orientare modelli di produzione e di consumo, analizzare le implicazioni e le opportunità per l’Italia legate all’Agenda Globale 2030, contribuire alla definizione di una strategia nazionale per il conseguimento degli SDGs e alla realizzazione di un tempestivo e dettagliato sistema di monitoraggio.

Infatti, ogni paese si è impegnato a definire una propria strategia che consenta di raggiungere i 17 obiettivi e l’ONU svolgerà un monitoraggio continuo dello stato di attuazione dei piani nazionali. Sarà rispetto a tali parametri che ciascun paese, e non solo i governi in carica, verrà valutato: per questo l’attuazione dell’Agenda richiede forte coinvolgimento e piena assunzione di responsabilità da parte di tutte le componenti della società.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’ASviS.

Di seguito una sintesi sugli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU realizzata da Impronta Etica.

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