Ogni anno, durante l’High Level Political Forum (Hlpf) viene fatto il punto sui progressi e ritardi nella realizzazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Quest’anno tra i Paesi che hanno sottoposto le proprie strategie c’è anche l’Italia: il Governo ha presentato all’Onu la propria Voluntary National Review (VNR). La presentazione ufficiale da parte della delegazione italiana avverrà martedì 18 luglio.
Il documento – che riprende la bozza di Strategia nazionale di sviluppo sostenibile, già messa a punto e in via di approvazione – è diviso in due sezioni.
Nella prima, introduttiva, vengono presentati: l’approccio metodologico e il processo di consultazione multilivello che ha portato alla versione finale; la struttura della Strategia; una sintesi schematica delle aree di interesse e prioritarie per la pianificazione delle politiche e azioni; gli indicatori nazionali per gli SDGs e il contesto internazionale delle Nazioni Unite; gli obiettivi specifici da perseguire adattati al contesto italiano.
Nella seconda sezione, maggiormente programmatica e statistico–analitica vengono fotografate le tendenze nei diversi ambiti nazionali relative all’ultimo decennio. Attraverso il raggruppamento dei 17 Goal e 169 Target in cinque capitoli che corrispondono alle 5 P: People, Planet, Prosperity, Peace e Partnership, vengono proposti gli specifici target intermedi e gli strumenti utilizzati per ricavare i dati presentati.
Concludono la relazione il capitolo sui vettori della sostenibilità e quello sul monitoraggio costante e l’implementazione dei Goals.
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